DESCRIZIONE CAMPI VIDEATE E RELATIVE SPECIFICHE
Funzioni generali:
nella parte centrale in basso delle videate, sono sempre evidenziate le funzioni possibili in relazione al campo su
cui è posizionato il cursore. Su tutti i campi con descrizione in giallo
premendo F1 si accede al relativo archivio per consultazione/ricerca
nei campi dove è abilitata la ricerca i tasti F3=indietro – F4=avanti servono
per scorrere nelle ricerche.
PRIMA VIDEATA: dati generali
i primi 3 campi, cliente, rif. Pratica cliente, rif. Pratica interna servono
per eventuali ricerche, fatturazione, passaggio in pratiche, ecc. e possono essere
modificati anche quando la bolla ha avuto esito.
Cliente:
è il soggetto a cui verrà fatturata la bolla, l'archivio clienti è un archivio
particolare, i componenti dell'archivio clienti vengono visti anche nei campi relativi allo speditore ed al
destinatario, non viceversa, per inserire un nuovo cliente è necessario premere
F2. Nel caso il cliente abbia un conto differito questo viene automaticamente
proposto nel campo 48. Cliente, rif.pratica cliente, e rif. Pratica interno vengono in stampa evidenziati fuori bolla.
Casella dau 14:
i dichiaranti vengono automaticamente proposti e selezionati in base al tipo di procedura, normale o semplificata,
per impedire eventuali errori nella digitazione, inoltre ad essi è abbinabile un conto differito. Predominante è
il C.Dif. del cliente, se il cliente non è intestatario di un C.Diff. viene automaticamente inserito nel campo 48
il C.Diff. del dichiarante. Al dichiarante viene automaticamente accreditata la relativa sezione doganale.
Casella dau 2-8:
Speditori e Destinatari (e Clienti) hanno come chiave principale la P.I. o il
C.F. In modo da impedire la memorizzazione della stessa ditta più di una volta, inoltre nel caso di aziende estere o
privati (premendo F5 sul campo relativo alla rag. sociale) in automatico la
procedura crea il codice ESxxxxxx che nel flusso inserisce nel campo relativo alla P.IVA il
cod. "0". (premendo F6 sul campo relativo
alla rag. sociale) in automatico la procedura crea il codice XXxxxxxx che nel flusso inserisce nel campo relativo alla
P.IVA il cod. relativo ai paesi terzi.
La ricerca e possibile sia per P.IVA che per Rag.Soc.. Nella casella Dau 2
premendo il tasto F1 è necessario indicare alla procedura che si tratta di un
cod. 7/8/9, in questa maniera il programma si predispone per l'inserimento
dei cointestatari, abilitando i campi da inserire per una corretta compilazione. La stampa della distinta dei
cointestatari si trova nella videata 3 di riepilogo. Nel caso di codice 9 con esito negativo per uno o più
cointestatari è possibile reinviare separatamente il messaggio NE.
Nel campo della p.iva, (casella dau 2-8) premendo
F7 si accede automaticamente all'agenzia entrate per verificare se la P.iva è
valida, premendo F8 si effettua la convalida automatica del codice EORI.
Nelle procedure (NCTS) messaggio UX-ET per EX1 e CO1 non è necessario inserire
il destinatario che può essere lasciato in bianco. In Import è possibile non inserire lo speditore.
Casella Campo A:
è possibile premendo F1 nella casella del campo A crearsi e memorizzare una serie di diciture che poi possono essere
richiamate e stampate nel campo stesso.
Casella dau 18
va inserito il nome della nave (un apposita flag permette la sostituzione del
nome nave in stampa con M/N mentre il nome della nave va fuori bolla sia per EX che CO, utile nel caso di cambio nave)
nel Messaggio ET la nave non viene trasferita nel flusso. Premendo F1 si accede all'archivio navi in cui è possibile
inserire vari dati IMO ecc.
Casella dau 19
va immesso il vero N. di contenitori da inserire, in questa maniera nella digitazione del singolo viene controllato
che il N. di contenitori inseriti sia quello giusto, nella stampa della bolla però viene inserito (1) come da
tracciato, però quando si apre la finestra di immissione dei contenitori viene controllato che siano stati inseriti
il giusto N. di contenitori ed il relativo codice, non è possibile inserire un contenitore sbagliato se non
forzando la procedura. Al contenitore può essere associato il sigillo, piombo, peso, colli ecc.
Casella dau 20
Il calcolo del DDP, DDU o CIP nella liquidazione è automatico. In caso di FOB viene stampato sulla bolla nella
casella dau 44, fattura nolo ed assicurazione.
Casella dau 30 (localizzazione merci)
è possibile scorrere i vari magazzini inseriti (F3-F4) con associazione automatica nel caso di
EX/EXTR-ET telematiche del codice localizzazione e cin, mentre nel caso di
Import IM7 vengono associate automaticamente l'indentificazione
del deposito relativa ai campi del 49 + la D relativa al campo 30-01. E' naturalmente necessario aver inserito i dati
necessari nei magazzini utilizzati.
SECONDA VIDEATA: inserimento singoli
Casella dau 12 e 45
Il calcolo del Nolo e dell'assicurazione sono automatici, e vengono distribuiti sui vari singoli. Inoltre
l'assicurazione può essere inserita sia in %, sia in Valore. L'assicurazione viene calcolata sul 110% o sul 100%
dell'importo totale fatturato.
Casella dau 37
(regime) nel caso inizi x 45 o 42 è
possibile predisporre la procedura per la gestione del deposito IVA con l'acquisizione automatica dei dati
dall'anagrafica del relativo magazzino.
n B3 nel caso di riesportazione a scarico
di temporanea (EX3) con regime 3151 e
regime nazionale E62-E61e casella DAU 40=5 Idem nel caso di
regime 6121 inserire A3 nel 40, e in documenti e certificati vanno riempiti i
campi relativi al cod. merce di scarico, quantità di scarico nel 44 aggiuntivo "2" + N° Doganale + data ufficio + N°
sing.. nel caso di campo 40 con M2 non va inserito "2". Tutti questi dati vengono poi automaticamente inseriti e
stampati anche nel campo 44 descrittivo presente sulla bolla. Il regime 6123 va
compilato come il 6121 ma senza inserire cod. Merce scarico e Q.ta'.
Nel caso di regime 51 i tributi A00 e 405 vengono stampati sulla bolla ma non
trasferiti nel flusso. (nel caso si vari il regime ad es da 4000 a 4500 si apre una finestra che avverte che
prima di salvare va effettuato anche il ricalcolo della liquidazione). In particolari
situazioni è possibile utilizzare un flag che abilita/disabilita il calcolo dei tributi portuali nel caso
questi siano già stati pagati con IM7. Oppure se è abilitata la flag di controllo che si tratta di una dogana di terra.
Casella dau 40
la compilazione dei campi 40-1 e 40-2 è automatica e relativa a ciò che si inserisce nel campo 40-3
se 40-3=M2 o NN 40-1=Z 40-2=ZZZ e IM se 40-3=M2 o NN 40-1=X 40-2=ZZZ no IM se 40-3=MRN 40-1=Z 40-2=821
se 40-3=ATA 40-1=Z 40-2=955 se 40-3=AWB o LTA 40-1=X 40-2=740 se 40-3=TIR 40-1=Z 40-2=952
se 40-3=T1 40-1=Z 40-2=821 se 40-3=T2 40-1=Z 40-2=822 se 40-3=A3 40-1=Z 40-2=ZZZ
se 40-3=A44 o A45 o MTA 40-1=X 40-2=785 se 40-3=7 o 7S o 5 40-1=Z 40-2=IM se 40-3=2 40-1=Z 40-2=EX
se 40-3= 7T 40-1=Z 40-2= IM
è possibile acquisire automaticamente sia l'A3 che i documenti che I contenitori del primo singolo durante la
digitazione dei singoli successivi.
Casella dau 44
l'inserimento dei documenti è notevolmente semplificato e automatizzato in quanto i vari dati vengono automaticamente
prelevati dalla testata della bolla, nel caso sia presente tra i documenti la dichiarazione d'intento
automaticamente e obbligatoriamente inserisce o toglie 406 a seconda che sia presente o assente il documento
01DI, inoltre nel campo 44 viene inserita la dicitura dichiarazione d'intento
N.. Per particolari tipi di bolle in cui vanno inseriti alcuni campi relativi a cod. 7/8/9, o al tipo acciaio(44),
contingenti (39), metodo di valutazione (43) ecc. è necessario cliccare sul bottone Documenti e certificati nella
videata relativa alla immissione dei singoli. Nel campo 44 si possono inserire fino a 7 righe di 70 caratteri che
passano nel flusso (Es. RD) e possono essere stampate con la distinta documenti.
Casella dau 33
la voce doganale può essere inserita premendo F1 sul campo stesso, la descrizione corretta viene automaticamente
presa dall'archivio generale da noi caricato, la descrizione può comunque essere modificata, inoltre sulla voce
esistono 5 colonne per inserire le aliquote relative ai vari tributi, possono essere inserite aliquote diverse in
relazione alle preferenze (100,200, ecc) così da automatizzare la liquidazione. La 5 colonna presenta i tributi per
l'export. Sono inoltre presenti 2 bottoni per il collegamento immediato al Taric Sogei e Taric Cee.
Casella dau 31
E' possibile ricercare la voce doganale per descrizione (F1 sulla prima riga del campo 31). I contenitori vengono
stampati nelle righe vuote del campo stesso, nel caso le righe non siano sufficienti per contenere tutti i contenitori
inseriti viene stampata la dicitura allegato contenitori, va però poi stampata ed allegata la lista dei contenitori.
Comunque se tutte le righe sono compilate ed il numero dei contenitori è minore di 5 stampa direttamente i
contenitori invece di allegato contenitori.
Casella dau 47
E' possibile nel campo relativo alle varie inserire un importo (senza attivare nessun Flag) x
incrementare il Valore statistico, senza però aggiungerlo ad IVA e Dazio.
Funzionamento tributo garantito "R":
Viene impostato automaticamente sul tributo A00 e 405 per tutti i "T1".
Per i regimi 51-53 vengono settati a "R" i tributi 205,270,275,276,277,A00,A10,A20,A30,A40
Per i regimi 42-45-51-53 viene settato a "R" il tributo 405.
Il tributo a "R" non va mai nel calcolo della base imponibile iva a meno che non venga sommato manualmente.
A00,A10,277,270 settati a "R" non vanno mai nel flusso a Roma.
Il 405 settato a "R" va nel flusso a importo "zero" modalità di pagamento G o A per i regimi 42-45, non va nel flusso
con altri regimi.
Il tributo a "R" va sempre in stampa ma non viene sommato al Totale.
Per meglio evidenziare gli importi IVA è previsto inserire sempre il tributo 405 nella penultima riga della
liquidazione e nelle successiva l'eventuale 406 – 407
Casella dau 50 ecc.
Nella pagina di riepilogo è presente il bottone inserisci garanzie che permette di compilare il campo 50 (obbligato
principale), il campo 51 (uffici di passaggio), 52
(garanzie), campo D (data limite), rappresentante della garanzia,
e per l'inserimento dei sigilli campo D se viene inserito ad es: 30 nel numero
dei sigilli e si indica un solo sigillo vengono passati nel flusso 30 sigilli con lo stesso codice ad es. per
materiale militare. E' inoltre possibile effettuare il calcolo dell'imponibile IVA e dell'IVA dovuta per regime 45 42.
nella digitazione delle variabili numeriche
in molti campi è presente un controllo che impedisce l'inserimento di un numero con virgola in pratica se viene
digitato 10,25 la procedura lo converte automaticamente in 10.25
così da impedire l'errata digitazione ad es.: delle aliquote relative ai tributi.
Nei T1 le marche vengono obbligatoriamente
scritte dal terzo rigo in poi per impedire che non siano stampate sul (file PDF),
viene anche automaticamente inserito il codice provincia di origine. Durante
l'inserimento del contenitore se viene inserito il sigillo
(piombo) questo viene aggiunto nel flusso e trasferito. Il primo contenitore viene visualizzato nella videata di riepilogo.
Nella creazione del flusso è necessario
cliccare due volte sul dichiarante per la creazione automatica del percorso
e del nome del flusso da incollare, inoltre se abbiamo sbagliato il dichiarante
non è necessario selezionare di nuovo le bolle, ma basta cancellare la riga
dove è visualizzato percorso e nome del flusso e quindi cliccare due volte sul nuovo dichiarante. Dopo la selezione
del dichiarante si attivano i tasti relativi alla possibilità di cancellare i flussi presenti nelle cartelle di
firmaverifica prima della creazione del nuovo flusso e quella per l'acquisizione automatica dell'IVISTO.
Nella fase di selezione delle bolle da inviare in un flusso viene controllato se la bolla a già esito, se è già
stata selezionata, se manca l'M2, se mancano i documenti nei vari singoli, con messaggio che indica il N. bolla e N.
singolo.
Sempre in fase di creazione del flusso è presente il controllo sulla valuta,
in pratica se nella bolla la valuta è diversa da quella presente nella tabella cambi del mese di invio del flusso
viene evidenziata questa difformità.
E' presente anche il controllo automatico e la relativa impostazione per la
scelta della chiave di firma (Keystore.ks).
Per definire in automatico il keystore.ks in firma verifica va duplicata la cartella firmaverifica con aggiunta di un
suffisso per ogni chiave di firma. Es: firmaverifica2.1-cad01 ecc.. Il percorso
del keystore (-cad01) va inserito nell'utima riga del bottone firma verifica del firmatario.
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